Una doccia fredda con lo smacco di una campagna pubblicitaria da furbi sopraffini: “Stampa americana unanime: Lady Gaga ha superato se stessa”; oppure: “Il regista della serie dice che non ha mai lavorato con una star così versatile e istintivamente a suo agio”; “Ottanta minuti consecutivi di applausi”… La quinta stagione di Amercian Horror Story , quest’anno Hotel pare ben incominciata, quando potrebbe chiudersi qui. Un po’ di dietrologia non guasta, perché è nel confronto con le precedenti stagioni che il nuovo progetto non regge proprio. Non solo perché nelle precedenti quattro c’era Jessica Lange (LG non è nella quinta per questo, si spera), ma soprattutto perché le precedenti edizioni erano curate e accattivanti. La straordinarietà di questa serie stava proprio nell’esser riuscita a attrarre a sé il pubblico amante e non del genere horror, arricchendo la nicchia con nuovo audience. Perché gli sforzi sono stati massimi sulla grana del vedibile, in direz
Non è un miracolo? Buio intorno e la luce al centro sulle storie della tua vita. Più che vita.