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Visualizzazione dei post da febbraio 5, 2017

67° Festival di Berlino - A Colpo sicuro e di altri drammi

Foto: 67° Berlinale The Dinner (competition) - Richard Gere Non a caso la Berlinale è il Festival del politicamente corretto, perché ha fatto della memoria sulla Shoah una perpetua ammissione di colpa tedesca, con un'insistente presenza di titoli ai suoi festival. Utile anche, evviva l'indistria, al proliferare di film sul tema a colpo sicuro, se proposti a Dieter Kosslick. Sorpreasa.  In questa 67° edizione nel concorso non si parla di Olocausto però, ma del suo paria gitano, il  Porajmos  (“divoramento”) condotto sotto Hitler in tutta l’Europa occupata dal 1943. Così  Django  di Etienne Comar ha aperto questo Festival e forse pure una nuova analisi su memorie che, non hanno avuto adeguato spazio. Il pregiudizio che accompagna ancora la cultura nomade gitana, dei Sinti e dei Rom ha prevalso nell’opinione pubblica già partendo da una nomenclatura sbagliata, che trasforma tutti in “zingari”. Con  Django  la Berlinale celebra un’intera cultura discriminata, narran

67° Festival di Berlino - Giuria internazionale o G7?

La conferenza stampa della Giuria Internazionale del 67° Festival di Berlino , capitanata da Paul Verhoeven (Olanda) con Julia Jentsch (Germania), Diego Luna (Messico), Olaf Eliasson (Danimarca), Dora Bouchoucha Fourati (Tunisia), Maggie Gyllenhaal (U.S.A.) e Wang Quan'an (Cina).   L'articolo è comparso su Il Deutsch-Italia   il 10 febbraio 2016. 

67° Festival di Berlino Ospite di Vincenzo Maddaloni

Ospite di Vincenzo Maddaloni Un onore essere ospite nel Blog di un grande giornalista italiano, Vincenzo Maddaloni  che ha corrisposto dalla ex Unione Sovietica e dal Medio Oriente, regalando all'informazione italiana e al nostro giornalismo pietre miliari. Con Maddaloni l'intervista mia a Angelo Acerbi  per "Il Deutsch-Italia" nell'orizzonte del 67° Festival di Berlino. Foto: Angelo Acerbi