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Visualizzazione dei post da agosto 25, 2013

Era la 62° Berlinale con un mazzo di fiori in faccia al Giappone (14.02.2013)

La locandina del film  Coerente al proprio schema la Berlinale anche in questa edizione non rinuncia nel concorso al film indipendente di autocritica statunitense, che getta un occhio con amara ironia e sulla famiglia americana e il suo mito. La famiglia che vuole tanto esserlo, ma perfetta non lo sarà mai. In sequela ricordiamo i più bei film sul tema passati dalla Berlinale in questi ultimi anni: „Fireflies In The Garden“ (2008), „The Private Lives Of Pippa Lee“ (2009) e „My One and Only“ (2010). Quest‘anno tocca a „Jayne Mansfield`s Car“ di Billy Bob Thornton, regista e attore nel suo film, che recita il ruolo di un veterano della seconda guerra mondiale, rispedito a casa per aver riportato gravi ferite nel conflitto. Qui da dove lui viene - Alabama - tutti vogliono una guerra a parte suo fratello (Kevin Bacon) anche lui ex combattente ora un gruppo di Hippie comunisti che entra e esce di prigione: è il 1969. Che onta per il padre (Robert Duvall) anche lui veter

Il Toast BBC (17.12.2011)

La BBC produce sitcom per la TV, che purtroppo impiegano anni a attraversare la Manica come Little Britain prodotto dal 2003 e trasmesso grazie a MTV - nel resto d'Europa - dal 2006, alias ultimo anno di produzione. Ci sono speranze per la serie Miranda già al terzo anno di successi in UK e sconosciuta ai più world wide. Pochi sanno ancora che la BBC si cimenta con il cinema, ma leale al partito è restia ai registi del grande schermo, con esiti sbalorditivi per ampiezza di resa. Come Toast (2010) di S. J. Clarkson* che - tale alle sitcom- non ha trovato veloce distribuzione, scivolando dal grande schermo all'home entertainment in garbato silenzio. Modestia? No! Cinema e TV si detestano con altrettanto garbo... Nigel Slater è un bimbo affamato, perché la madre non sa cucinare, mentre il padre è un burbero dai sensi ottusi. Così, un giorno sì e l'altro pure, a tavola si servono i tradizionali toast con burro e marmellata. Nigel Slater sogna di diventare

"L'Amico ritrovato... Ma anche il Film" (19.06.2011)

Fred Uhlman (1901 - 1985) scrisse a proposito del suo capolavoro letterario “Der Wiedergefundene Freund” (“L’Amico Ritrovato”): “si può vivere di un solo libro” e se ciò è vero, la stessa cosa si può sostenere per l’omonimo film diretto da Jerry Schatzberg (1989), che di libri sempre di Uhlman ne riassume altri due - “Un’anima non vile" e “Niente resurrezioni per favore” raccolti ne “La trilogia del ritorno” (Editrice Guanda pagg. 224, 14 euro - 2006) - ma che di film altrettanto belli non ne ha più girati. Il DVD è introvabile, l’ho ordinato mesi or sono presso due negozi italiani, ma non sono riusciti a reperirlo. Anche qui in Germania, stranamente considerato che il film è stato prodotto proprio in questo paese e con capitali berlinesi. Poi ho ritrovato in un mio vecchio scatolone il vhs del film, registrato dalla televisione nel 1991. Un film che ho amato come il libro, perché questa storia bussò al mio cuore al momento giusto, quasi per una coincidenza, quand