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"Bello? Al Cinema, No Grazie!" (12.12.2011)


Locandina del film 

Il mutare dei tempi e dei modelli precorre con Hollywood, sempre artificiale nei passaggi, ma puntuale. E qualche volta improvvisamente - strano a dirsi - non sfiora la realtà prima di portarci alle vette dell'INCREDIBILE, ma centra il VERO aprendosi inequivocabile al quotidiano, osservando la gente comune, innamorandoci. Così da intrattenimento per chi il banale del quotidiano vuole evaderlo, il cinema finisce per portarci a ciò da cui veniamo prima di valicare le pesanti tende di velluto della sala. E ci lascia ebbri e contenti di normalità.
Due commedie sono uscite piuttosto in sordina in questo 2011 con attrici molto particolari: "Bridesmaids" di Paul Feig, con Kirsten Wiig e "Bad Teacher" di Jake Kasdan con Cameron Diaz. Eroine, piuttosto in linea l'una con l'altra: belle, sboccate, irriverenti, egoiste e un po' stronze se pur a differenti temperature. E fin qui nulla di straordinario, se non fosse che entrambe nelle loro storie non s'innamorano più del bello del film (rispettivamente Hugh Dane e Justin Timberlake) ma dei loro opposti: i banalotti, di cui ti accorgi solo a metà film ( nella vita mesi, se non anni, dopo averli conosciuti) che film scorrendo incominciano a lievitare, emergendo con quel lato nuovo, quel modello di cui accennavo, che finisce col battere i belli a colpi di simpatia e irrefrenabile mascolino. Non il maschio bellissimo e arrogante da capogiro del tipico, (Tom Cruise, Brad Pitt, Daniel Craig etc.) ma quello senza muscoli, sincero, umile, semplice... E chi sono i due in questo caso? Per "Bridemaids" lo sconosciuto ai più Chris O'Dowd (il poliziotto ) e per "Bad Teacher" Jason Segel (il professore di ginnastica). Si dice: "bello e impossibile". Che scoperta, al cinema!


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