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64. Berlinale Two Man In Town ma Less Than Zero

Foto: Scena del Film
C'era già passato dalla Berlinale Rachid Bouchareb con un film (allora) attuale e commovente in concorso London River (2009) sull’attacco terroristico di Al-Qaeda a Londra nel 2005 con Brenda Blethyn e ci ripassa quest’anno con un altro, ancora in concorso, ancora con temi islamici, sempre e comunque con la stessa Blethyn intitolato La Voie De L’Ennemi. E la lista delle ripetizioni non finisce qui: il film è di per sé remake di uno per nulla famoso del 1973 intitolato in U.S.A. come questo di Bouchareb Two Men In Town. Tuttavia il ruolo principale è di Forest Whitaker (The Butler) che certamente regala al film dolcezza salvandolo oltretutto da una serie di evidenti limiti. Non me ne voglia Brenda Blethyn, per esempio, adorabile e brava, ma così inadatta nel ruolo di dura e poliziotta in Texas al confine tra Stati Uniti e Messico, lei così very old british da madamigella della Regina. Il film è comunque coraggioso nel suo non mandarle a dire al Governo statunitense oppressivo non solo verso chi cerca di entrare dal Messico illegalmente ma anche verso ex galeotti neri e musulmani graziati (ecco la trama) a fine di pena e rimessi in libertà controllata, anzi perseguitata. Nel ruolo di sceriffo spicca Harvey Keitel, emblema dell’uomo di legge nel cinema americano: idiota quanto basta e superman stars and stripes. A tal proposito ha detto ieri Forest Whitaker in conferenza stampa: “Ero l’unico americano sul set del film, chiaramente ho dovuto spiegare ai miei colleghi, e soprattutto a Rachid, fino a dove la nostra cultura in certi casi riesce a arrivare”.  


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