Scena del Film |
Presentato a Berlino 60. nel 2010, "The Kids Are Alright" è dato in programmazione alla TV qui in Italia la prossima settimana... mi pare un buon motivo per rispolverare il blog!
Un film gay deve per forza trattare di "coming
out" per esser tale? Deve per forza mostrare il travaglio della conquista
di un'identità sessuale, per il posto alla luce del sole? "The Kids Are
All Right", di Lisa Cholodenko, risponde a queste domande con un secco
"NO!."
Nel quotidiano di una coppia di madri lesbiche
(Annette Bening e Julianne Moore) s'insinua - diciotto anni dopo aver donato il
proprio seme - il padre biologico (Mark Ruffalo) dei due figli. A desiderarlo
in modo spasmodico è il maschio, adolescente, che con due madri, sente il
bisogno di confrontarsi con il proprio padre...più della sorella maggiorenne,
felice così ma legata al fratello e disposta alla ricerca.
L'incontro non sarà indolore, specie fra i tre
adulti: una costellazione a tratti drammatica, nella divisione dei ruoli e per
il futuro medesimo di una famiglia, che paga in aggiunta il dazio della crisi,
con l'affair tra la Moore e Ruffalo...
Fino alla commozione di Julianne Moore oggi si è
parlato, in conferenza stampa alla Berlinale, del film; della difficoltà di
rispondere ai quesiti che TUTTE le coppie, in TUTTE le famiglie, dopo anni di
convivenza e figli da crescere, si pongono. Gli occhi le si iniettano di
lacrime quando deve rispondere alla domanda di una giornalista tedesca:
"Signora Moore, che cos'è l'amore?". Risposta: "Il tempo che hai
trascorso con il Partner, calcolato in ore, mesi, anni...".
Sono tuoi i figli ai quali hai dedicato tutto il
tuo tempo, biologici o no. Quanto tempo abbiamo trascorso con chi amiamo?
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